Campus 2018: il mondiale è qui da noi. Un percorso d’amicizia, scoprendo la solidarietà.
E anche quest’anno, siamo giunti alla fine di questo percorso comune. Cosa importa se l’Italia non gioca i campionati mondiali in Russia? Nonostante tutto, abbiamo trovato nel Campus 2018 una ragione più che valida per divertirci e crescere insieme al’insegna della fratellanza, coltivando il seme della complicità.
Sono stati giorni speciali, scanditi dalla ricerca incessante del divertimento, dalla celebrazione “mondiale” dell’affiatamento.
“Il gruppo viene prima di tutto”. E come in una nazionale di calcio non si gioca palla al piede in solitudine, ma ci si passa la sfera in armonioso accordo, così al Campus si corre insieme seguendo il ritmo della solidarietà, danzando sulle note della fraternità.
Tre settimane di svago, scandite da piacevoli ore di giochi, intervallate dai momenti dedicati allo studio: anche libri e quaderni son risultati ‘pesi piuma’ in linea con la leggera atmosfera condivisa.
Giochi e studio, svago e sport. Un mix ottenuto secondo una tabella di marcia che non ha previsto rallentamenti o soste. Dal percorso ‘al brivido’ del “Parco Avventura”, ai tronchi di “Leolandia”; dai giochi d’acqua in collegio, alla fattoria dei cavalli. Di mezzo le lunghe giornate in piscina tra sole, verde, cuffie e tollerate fughe al bar.
Parco e giochi, palestra e libri. Al campus c’è tutto e prevediamo tutto il resto. C’è ancora chi ha dubbi a partecipare? Beh, non sapete cosa vi perdete …. Anzi, lo sapete.
Accampatevi al Campus: non ve ne pentirete. Ma vi divertirete! Il Mondiale è qui da noi.