Le classi 2e della Secondaria I grado a Firenze
«Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere». Stendhal
Il 26 e 27 marzo le classi seconde hanno visitato Firenze. Sono state due giornate meravigliose, incorniciate dal primo brillante sole di primavera che ha permesso di ammirare in tutto il loro splendore i numerosi luoghi ricchi di arte e storia.
La visita è iniziata con un passaggio attraverso il Ponte Vecchio, fino alla Chiesa di Santa Maria del Carmine, dove abbiamo potuto ammirare gli splendidi affreschi di Masaccio, Masolino e Filippino Lippi.
La successiva meta è stata l’antica piazza di Santa Croce, dominata dall’imponente e candida facciata della basilica dove è custodita la tomba di Michelangelo.
La seconda giornata è iniziata molto presto con il ritrovo davanti a Palazzo Pitti e la visita al giardino dei Boboli; la fatica della salita è stata ampiamente ripagata dallo splendido panorama della città, dominato dalla cupola del Brunelleschi, che il cielo terso e limpido ci ha permesso di ammirare.
Prima di pranzo un altro gioiello: Piazza della Signoria con la Loggia e Palazzo Vecchio. Le guide ci hanno condotto nel Salone dei Cinquecento, fastoso e raffinato, e negli appartamenti al secondo piano, dove è stata particolarmente apprezzata la Sala delle Carte geografiche.
Dopo una veloce visita agli esterni della Galleria degli Uffizi, il pomeriggio è stato dedicato alla visita del cuore medievale della città, dove non poteva mancare la sosta nei luoghi di Dante.
Dalle strette vie della città medievale siamo arrivati alla maestosa cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze, affiancata dal celebre campanile di Giotto e dal Battistero, simboli universalmente riconosciuti della bellezza di Firenze.
La visita si è conclusa davanti alla sobria facciata della Basilica di San Lorenzo, che ospita i Sepolcri monumentali dei Medici, principali artefici della grandiosità della città.
Il tempo è volato e l’esperienza ha lasciato in molti di noi il desiderio di ritornare a visitare i tanti luoghi che testimoniano il passato e le opere d’arte che Firenze custodisce.